mercoledì 27 agosto 2008

LA RIVOLTA DI GAIA E LA CREDIBILITA' DELLA CLASSE DIRIGENTE...

riporto fedelmente un brano tratto dal libro di Lovelock:

«Io sono ciò che si direbbe un “verde”, e si potrebbe pensare che mi annoveri fra costoro, ma sono soprattutto uno scenziato; per questo chiedo insistentemente a quelli che tra i verdi sono miei amici di rivedere le loro ingenue convinzioni sul fatto che lo sviluppo sostenibile, l’energia rinnovabile e i risparmi di energia siano tutto ciò che deve essere attuato. Più di ogni altra cosa, essi devono lasciar cadere la loro ostinata opposizione all’energia nucleare. Anche qualora avessero ragione sui suoi pericoli - e non ce l’hanno - il suo uso come fonte di energia certa, sicura e affidabile porrebbe un rischio insignificante rispetto al pericolo reale di ondate di calore intollerabili e letali, e di un innalzamento del livello del mare tale da minacciare ogni città costiera del mondo.
Il concetto di energia rinnovabile suona bene, ma finora è inefficiente e costoso. Ha certamente un futuro, ma ora noi non abbiamo il tempo per sperimentare fonti di energia ancora poco più che immaginarie: la civiltà è in pericolo imminente, e dobbiamo passare al nucleare ora, oppure rassegnarci alla dolorosa punizione che il nostro oltraggiato pianeta vorrà infliggerci.
Dobbiamo naturalmente seguire il buon consiglio del risparmio energetico, e dobbiamo farlo ogniqualvolta sia possibile, ma ho il sospetto che, come quando si tratta di perdere peso, ciò sia più facile a dirsi che a farsi. I risparmi di energia derivano da progetti di vasta portata, e ci voglionio decenni prima che tali progetti raggiungano la maggioranza degli utenti.
Non sto raccomandando l’energia da fissione come panacea a lungo termine per il nostro pianeta sofferente, o come risposta a tutti i nostri problemi. La vedo come la sola medicina efficace di cui disponamo ora"


va tutto bene, se non fosse per il fatto che io ai politici abruzzesi e ai loro dirigenti scagnozzi raccomandati non non affiderei neanche le chiavi della mia macchina per parcheggiarla,figuratevi una centrale nucleare. Quanti "sacchetti di mele".....?

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