giovedì 31 luglio 2008

QUESTI INVECE CHI LI PAGA PER RACCONTARE QUESTE ........?

EOLICO: LIPU SOSTIENE LA LEGGE DEL MOLISE IMPUGNATA DAL GOVERNO E CHIEDE PIU’ TUTELE PER LA NATURA E LA BIODIVERSITA’. “TORRI FUORI CONTROLLO, SERVE DISCIPLINA DEL SETTORE”

La legge adottata dalla Regione Molise per il settore dell’eolico va nella giusta direzione della tutela dell’ambiente e della biodiversità. Anzi sarebbe opportuno prevedere l’inserimento di forti tutele per quelle aree ad alto valore naturalistico che ancora ne sono prive”.

E’ la risposta della LIPU-BirdLife Italia al ricorso presentato dal Governo contro la legge del Molise n. 15/2008 con la quale l’ente regionale ha disciplinato gli insediamenti eolici e fotovoltaici all’interno del proprio territorio.

I limiti introdotti dalla legge regionale – spiega la LIPU – sono una risposta a uno sviluppo insostenibile, spesso alimentato dalla mancanza di regole e da eccessivi incentivi economici, formato da una miriade di progetti che avrebbero rischiato e rischierebbero di minacciare seriamente i valori paesaggistici e naturalistici del territorio regionale.

“Chiediamo al Governo – dichiara Claudio Celada, Direttore Conservazione Natura LIPU-BirdLife Italia - di rivedere la decisione assunta contro al legge molisana, e più in generale di mettere a punto con urgenza una disciplina dell’eolico a livello nazionale, formata da regole certe e affiancata da una pianificazione nazionale e regionale del fabbisogno energetico. Si parla spesso della necessità di aumentare la produzione eolica, ferma a 3mila megawatt: in realtà – prosegue Celada - se si considerano gli impianti già autorizzati o in via di realizzazione, il settore si appresta a fornire nel complesso ben 10mila megawatt di energia, realizzati peraltro in gran parte escludendo le procedure di Valutazione d’impatto ambientale e senza una pianificazione territoriale ed energetica”.

Da una parte la legge approvata dal Molise fornisce buone tutele per la costa e per altre aree naturalistiche sensibili, ma dall’altra ancora esclude i siti della Rete Natura 2000 quali le Zone di protezione speciale (ZPS) e i Siti di importanza comunitaria (SIC). Spesso infatti si nota, anche a livello nazionale, come la pianificazione eolica non preveda la “valutazione di incidenza”, prevista dalle direttive comunitarie proprio per prevenire gravi danni agli habitat e alle specie che vivono all’interno o nei pressi dei siti di Rete Natura 2000.

“E’ in effetti opportuno e urgente – conclude Celada – inserire nella legge regionale anche la tutela di SIC e ZPS, così come la riduzione del numero di torri eoliche da realizzare. Infine si potrebbero ammorbidire i limiti previsti sugli impianti per l'energia solare purché previsti in aree già antropizzate”. 25 luglio 2008

Parma, 25 luglio 2008

3 commenti:

wanadobee ha detto...

la LIPU evidentemente vive su un mondo parallelo fuori dalla realta.

Questi pensano a salvare gli uccellini come se non avessimo altre emergenze molto piu' importanti. Preferisco sacrificare un po' di biordiversita' che vite umane esposte al petrolchimico.

LIPU svegliati e apri gli occhi, se non sono le pale eoliche oggi sono le trivelle dei petrolieri domani. Prova a fermare la MOG, Eni o Petrceltic, altro che la Effeventi.

SinceraMente ha detto...

Proprio non ci stò ad essere definito " ambientalista del no " a causa di coloro che, pur consumando energia rifiutano la produzione di energia pulita. Ma ci rendiamo conto che se diciamo no a tutto ( ed è grave quando il no riguarda impianti eolici, idroelettrici ) corriamo il rischio reale di ritrovarci CENTRALI NUCLEARI, RAFFINERIE E CENTRI DI IDRODESULFURIZZIONE. SONO PROPRIO CURIOSO DI CONOSCERE I NUMERI DELLE "GRAVI" PERDITE CHE LE PALE EOLICHE PRODURREBBERO !!

SinceraMente, basta con ste storie....... vogliamo fare i seri una buona volta, vogliamo mettere sul piatto della bilancia i termini reali di costi e benefici ????

Nestore ha detto...

"Ambientalisti del No": ecco la parolina magica che spunta immediatamente sulla bocca di tutti quelli che, in pieno regime democratico (perlomeno così sembra...)non amano essere contraddetti. Pensa che questa accusa c'è stata lanciata in Piazza Salotto anche dal non compianto governatore regionale...
La lipu (che con questi atteggiamenti snob concretizza questa acredine nei confronti dell'ambientalismo in generale) pensasse di tutelare l'ecosistema nella sua interezza: se i petrolieri lo avvelenano irrimediabilmente, oltre alle rondini che sono diventate solo un ricordo in molte zone, nussuno dei loro pennuti-protetti riuscirà a sopravvivere...altro che le pale eoliche!
Bravo Elettrico blù...
sei tra i nostri favoriti. BENVENUTO!!!

NESTORE/CNV