domenica 19 ottobre 2008

cialtronismo e ambientalismo all'abruzzese...

guardate la "singolare" sequenza temporale dei due articoli pubblicati in questi mie due ultimi posts. Cosa ne potete evincere ? che certe "associazioni" ambientaliste erano impegnate a combattere gli impianti a fonte rinnovabile nello stesso momento in cui il buon piccinino annunciava "urbi et orbi" l'approvazione del Centro oli. Oggi, gli stessi personaggi sbagliati hanno sposato la causa giusta, per opportunismo? a pensar male si fà peccato... Verrebbe da dire "ben arrivati"! poi si permettono anche il lusso di essere intervistati dalle televisioni come gli unici depositari della protesta...
la cosa più vergognosa è la presenza vicino casa mia della faccia da ...di un consigliere appartenente alla maggioranza di DEL TURCO, che senza vergogna o tema di impunità sceglie come slogan "per un Abruzzo senza centro oli". Forse sarebbe meglio un abruzzo senza caporali ma con più uomini, che ne dite?
E' venuto il momento di chiedere a Gianni Chiodi , sicuro prossimo presidente della regione, oltre ad un impegno concreto,inequivocabile e chiaro contro il centro veleni anche che cosa ne pensa della colossale truffa dei finanziamenti alle riserve regionali gestite da "certe" associazioni e della presenza di certi soggetti all'interno del comitato VIA obiettivamente del tutto dequalificati per il ruolo che ricoprono ma imposti sotto la spinta demagogica che deriva dal potere di "confusione" e "ricatto" demagogico in possesso di queste "associazioni".
Sogno un ambientalismo in mano agli scenziati e non nelle mani dei cialtroni parassiti carrieristi, Sogno un comitato VIA in cui ci siano luminari dei vari settori e non veterinari di paese autopraclamantisi "esperte di uccelli" ( và a capire quali,poi...), sogno un comitato VIA dove ci siano professori di geologia e non, per esempio il geologo amico di chi lo nomina...
sogno un comitato via che blocchi il centro oli e non gli impianti a fonte rinnovabile. Sogno un comitato via in cui un architetto (di cui non sono note le credenziali accademiche) , con tutto il rispetto, non abbia in mano il potere di vita o di morte sul futuro di questa regione. Sogno troppo, lo sò. Anche se non c'è più del turco e ci sarà Chiodi....
l'unica speranza è riposta nei tanti bravissimi abruzzesi che ho conosciuto in questi mesi e che combattono questa battaglia senza secondi fini e senza paura, a loro voglio dire che, nei limiti delle mie possibilità, sarò sempre dalla loro parte...



ABRUZZO. Il Comitato regionale sulla Valutazione di Impatto Ambientale ha bocciato il progetto del parco eolico proposto dalla Marsica Vento sulla cresta della Serralunga nei Comuni di Civita D'Antino e Collelongo.
BOCCIATO ANCHE PROGETTO DI CAPTAZIONE ACQUA DAL FIUME SANGRO «Siamo molto soddisfatti», ha dichiara Dante Caserta, Presidente del WWF Abruzzo, «e speriamo che questa decisione metta la parola fine a questa vicenda che si trascina da anni, nonostante sia stato dimostrato in tutti i modi che l'intervento proposto è dannoso per habitat prioritari e per una specie a rischio di estinzione come l'Orso».Su questo intervento, infatti, Il wwf si è sempre battuto, insieme al Comitato di cittadini, ma anche del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Corpo Forestale dello Stato, dei più importanti organismi di ricerca, nonché della stampa nazionale. La presenza nell'area dell'Orso è stata provata dal Corpo Forestale dello Stato, dall'Università La Sapienza di Roma e dal Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise: tutti i maggiori ricercatori sostengono che l'area di Serralunga costituisce un corridoio ecologico per l'Orso, tanto che nelle linee di indirizzo del PATOM – lo strumento di gestione dell'Orso, in fase di predisposizione, di cui la Regione Abruzzo dovrebbe essere parte determinante – viene chiaramente escluso ogni intervento impattante e pregiudizievole alla conservazione della specie in quest'area.BOCCIATO ANCHE PROGETTO DI CAPTAZIONE ACQUA DAL FIUME SANGRO Ieri il Comitato regionale Via ha bocciato anche i due impianti idroelettrici progettati sul Fiume Sangro nei comuni di Fallo e Borrello.Il Wwf, che è stato ascoltato dal Comitato, ha fatto osservare come i due interventi non possono essere autorizzati perché la Regione Abruzzo ha recentemente approvato una moratoria sui nuovi impianti di produzione elettrica in attesa di uno studio sulle risorse disponibili complessive di competenza della Giunta regionale.Inoltre, il Wwf ha evidenziato come i due progetti ricadono in un'area in cui è stata accertata, sia dall'Università di Isernia, sia dal Corpo Forestale dello Stato, la presenza della Lontra, una tra le specie più a rischio dell'intera fauna italiana. Il fiume Sangro rappresenta la porzione più settentrionale dell'area della lontra sul versante adriatico: «la scoperta», ha ribadito il presidente dell'associazione ambientalista Dante Caserta «è importantissima per la conservazione della specie in Italia».Il Comitato ha anche dato parere contrario al progetto presentato dal Consorzio di Bonifica Centro per l'utilizzazione a scopi irrigui del Torrente Arielli nei Comuni di Crecchio, Ortona e Tollo.L'intervento comporterebbe l'utilizzazione di quasi tutta la portata del torrente con perdita della residua capacità di autodepurazione del corso d'acqua che, secondo i monitoraggi condotto dalla Regione Abruzzo, presenta un grado di inquinamento di terzo livello (categoria "ambiente inquinato").Il Wwf aveva segnalato altre opere che sarebbero «necessarie» per gestire correttamente questo torrente: migliore efficienza per le attività di irrigazione, allargamento delle fasce arboree ripariali (per fare da filtro agli inquinanti che derivano dall'agricoltura), realizzazione di piccole aree umide importanti sia per l'irrigazione che per la fitodepurazione.


(primadanoi.it 28/07/2007 10.43)

onore alle donne e agli uomini veramente LIBERI del CNV.

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