In Toscana l´energia idraulica (61077 tep, dato 2004), dal 1995 al 2004 ha avuto una variazione positiva dell´1%
E´ certo che il petrolio a prezzi stratosferici contribuisce a spostare l´attenzione alle altre fonti energetiche, come l´atomo (purtroppo) e alle rinnovabili, sia a quelle meno sfruttate, sia a quelle tradizionali, come l´acqua. Il settore idroelettrico a livello nazionale, pur rimanendo il principale settore di produzione di energia tra le fonti rinnovabili, ha vissuto dal 2000 una forte flessione. Nonostante questo dato, ancora nel 2004 l´energia idraulica rappresentava oltre il 75% della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. In Toscana l´energia idraulica (61077 tep, dato 2004), dal 1995 al 2004 ha avuto una variazione positiva dell´1%. Su un dato concordano quasi tutti gli addetti ai lavori: non è più tempo di costruire grandi dighe, per l´impatto che hanno sull´ambiente e per i risvolti sociali. Quindi al di là dell´incremento di efficienza degli impianti esistenti (sempre auspicabile), è possibile realizzare nuova potenza idroelettrica solo attraverso la costruzione di impianti di piccola taglia (il cosiddetto mini e micro idro). Inoltre ulteriori limitazioni dell´utilizzo energetico della risorsa idrica vengono dall´Europa: la stessa direttiva acque 2000/60 recepita dall´Italia con il decreto legislativo 152/06, tutela la risorsa idrica dal punto di vista quali-quantitativo obbligando a mantenere nei corsi d´acqua almeno il minimo deflusso vitale. Bisogna osservare però, che la riduzione delle portate dei corsi d´acqua è una conseguenza riscontrabile anche localmente degli stessi cambiamenti climatici dovuti ai gas serra e al modello di sviluppo basato su produzione energetica da fonti fossili. Come molti studiosi affermano non c´è modo di produrre o trasformare energia in una forma utilizzabile dall´uomo senza causare un impatto, diretto od indiretto sull´ambiente. Si tratta quindi di ricondurre alla valutazione dei costi benefici, utilizzando la contabilità ambientale per determinare se un determinato impianto garantisce sostenibilità in termini ambientali sociali ed economici. La politica dovrebbe prendere decisioni dopo l´analisi di questo processo.
Ombrina Mare? No, grazie!
-
La grande reazione da parte dei cittadini abruzzesi che ancora una volta
stanno manifestando la propria contrarietà alla petrolizzazione della
nostra regio...
11 anni fa
Nessun commento:
Posta un commento